Tra le meraviglie naturali che ci sono in Italia figurano le Isole Eolie in Sicilia, emerse con forza dal Mar Mediterraneo, composte da ben sette isole quali: Lipari, Vulcano, Salina, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea. I turisti accorrono in migliaia periodicamente perché riuscire a osservare da vicino i movimenti dell’acqua, del fuoco e dall’aria alle Isole Eolie è un’esperienza immersiva e mozzafiato, proprio perché esse sono una testimonianza di come l’attività vulcanica possa influire enormemente sulla conformazione geologica di un territorio. Le eruzioni dello Stromboli rappresentano uno spettacolo a cielo aperto che illumina le notti passate su queste isole, mentre gli scorci paesaggistici rappresentano un paradiso nascosto. Infatti, qui ci sono spiagge, cale, grotte, insenatura e faraglioni, ma non mancano dei borghi a dir poco pittoreschi. Se si è intenzionati a viaggiare alle Isole Eolie: ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Monumenti delle Isole Eolie: i più belli da visitare
Siccome sono sette le Isole Eolie che formano l’arcipelago, è giusto mettere in risalto i monumenti più belli da visitare complessivamente, facendo quindi una “somma”. Il primo tra tutti è il castello di Lipari, fortezza che figura tra due insenature naturali e a picco su un porticciolo. I reperti archeologici presenti nell’area circostante dimostrano che fosse popolata sin dal neolitico, mentre il suo attuale aspetto risale alla dominazione spagnola. Al suo interno è possibile visitare il Museo Archeologico, diviso in ben sei padiglioni tematici. Proseguendo, anche il Duomo di Lipari è un monumento di raffinato valore: la cattedrale di San Bartolomeo, accessibile tramite una scalinata, è stata nel tempo arricchita da numerosi affreschi e navate laterali.
Salina invece è l’isola dove è stato girato il film Il Postino, di Massimo Troisi, ma essa è anche rinomata turisticamente per le sue bellissime spiagge e per i suoi incantevoli paesaggi. Non solo Salina ha il territorio più verde di tutte le altre, ma presenta diversi borghi pittoreschi da esplorare. Si consiglia di visitare le varie chiese e altrettanti musei posti nei tre comuni di Malfa, Santa Marina e Leni. Panarea, invece, è un’isola vivacissima dove ci si può divertire (in particolare a San Pietro), e ci si può rilassare andando alla scoperta di baie nascoste e insenature, senza dimenticare le famose case bianche qui presenti. Nella fattispecie, Cala Junco è una delle grandi bellezze che figurano a Panarea, dove è stato scoperto un villaggio preistorico risalente all’età del Bronzo.
Stromboli non solo è famosa per l’omonimo vulcano ancora in attività, ma anche per le sue spiagge di sabbia nera e per i villaggi di San Vincenzo e San Bartolomeo; da non perdere il piccolo paesino di Ginostra, raggiungibile via mare. Alicudi è l’isola più selvaggia tra le Eolie, poiché ci sono insenature e spiagge ancora incontaminate: si tratta di un gioiello naturalistico vero e proprio. Infine, sull’isola di Filicudi ci sono gli splendidi borghi di Pecorini Alto e Pecorini Mare.
Itinerario delle Isole Eolie in 1 giorno
Se si vuole partire per una sola giornata andando all’esplorazione delle Isole Eolie, l’itinerario è da svolgere in 1 giorno partendo dal porto di Milazzo. Ovviamente, tutto ciò che è stato descritto poc’anzi vale la pena di essere visto, ma d’altronde non sempre si ha la possibilità di organizzare una vacanza prolungata. Per viaggiare alle Isole Eolie, e in 1 giorno, è necessario sicuramente affidarsi ad una guida per scoprire ciò che hanno offrire le isole di Stromboli e Lipari.
Il consiglio è di cominciare con la prima, così da vivere un’esperienza avvolgente tramite un’escursione sull’omonimo vulcano, osservandone i fenomeni; successivamente ci si può dirigere in visita alle spiagge di sabbia nera e ai villaggi di San Bartolomeo e San Vincenzo. Nel pomeriggio si partirebbe in direzione Lipari per visitare il suo duomo e il suo castello, visitando al suo interno il prestigioso Museo Archeologico. La sera si prenderebbe il traghetto di ritorno per Milazzo.
Itinerario delle Isole Eolie in 3 giorni
Per visitare le Isole Eolie in 3 giorni si può pianificare un itinerario ad hoc. Il suggerimento è di partire entro le ore 10:00 del mattino dal porto di Milazzo per approdare a Lipari, così da visitare subito le fabbriche dismesse dove veniva lavorata la pietra estratta dal sottosuolo. Per pranzo si potrebbe mangiare qualcosa di tipico per poi ammirare la cattedrale e il castello presenti al borgo antico, mentre verso cena si potrebbe pensare di passeggiare lungo il corso di Marina corta.
Il secondo giorno è all’insegna di Stromboli, dove si deve assolutamente organizzare un’escursione (tour guidato) sul vulcano; tuttavia, è meglio fare prima un bel bagno rigenerante a Ginostra, poiché ci vogliono circa 4 ore di navigazione. Prima di lasciare l’isola è preferibile fare un giro panoramico all’interno del caratteristico paesino, cenando lì.
Si partirebbe poi in direzione Panarea, costeggiando la Sciara del fuoco, per pernottare, così da svegliarsi direttamente lì il terzo giorno. Una volta fatta colazione ci si dovrebbe assolutamente dirigere a Cala Junco, dove passare una giornata tranquilla; il pomeriggio si rientrerebbe a Lipari, ma durante il tragitto ci si potrebbe concedere un pranzo a bordo e un successivo tuffo in acqua. Il giorno dopo (o la sera stessa) si rientrerebbe così a Milazzo.
Traghetti per le Isole Eolie: dove si trova l’aeroporto?
Come anticipato, per raggiungere le Isole Eolie è necessario partire dal porto di Milazzo tramite traghetti (Ngi), poiché se è pur vero che esistono dei collegamenti diretti tra i porti di Palermo (Liberty Lines), Messina (Liberty Lines), Reggio Calabria e Napoli (Snav, Siremar) con l’arcipelago, è altrettanto doveroso segnalare che gli aliscafi partono con una frequenza minore.
A Milazzo è possibile parcheggiare la propria auto in appositi parcheggi custoditi, ma eventualmente ci sono dei collegamenti anche con altri mezzi di trasporto, specialmente se si atterra all’aeroporto di Catania. Volendo, si potrebbe anche prendere un volo per l’aeroporto di Palermo e quello di Reggio Calabria, ma non sono ben collegati con il porto di Milazzo come quello di Catania, che a questo punto è quello consigliato per dirigersi alle Isole Eolie. Molto più complessa la situazione se si dovesse scegliere di atterrare presso gli aeroporti di Trapani, Napoli o Lamezia Terme.
Hotel Isole Eolie: la classifica dei migliori
Per potersi godere un soggiorno di assoluto livello durante il proprio viaggio alle Isole Eolie, bisogna certamente prenotare in anticipo una stanza in uno dei migliori hotel dell’arcipelago, ma di quali si tratta? Di seguito la classifica:
- Therasia Resort Sea & Spa – Vulcano
- Capofaro Locanda & Malvasia – Salina
- Hotel Mea – Lipari
- Hotel Oasi – Panarea
- La Sirenetta Park Hotel – Stromboli
- Hotel Aktea -Lipari
- Hotel Eros – Vulcano
- Grand Hotel Arciduca – Lipari
- Hotel Signum – Salina
- Le Sable Noir – Vulcano
B&B Isole Eolie: la classifica dei migliori
Alternativa economica ma comunque di spicco, i B&B sparsi sulle Isole Eolie possono rappresentare la soluzione più adatta per preservare le proprie tasche. Ovviamente, è bene conoscere in anticipo quali sono i migliori, per cui è stata stilata una classifica:
- Punta Sallustro B&B Boutique – Lipari
- B&B da Luca – Panarea
- B&B Villa Saracina – Vulcano
- A’Alera Room & Breakfast – Salina
- B&B Luna Rossa – Stromboli
Piatti tipici delle Isole Eolie: cosa mangiare
Quando si parla dei piatti tipici delle Isole Eolie, si deve essere ben consapevoli del fatto che ciascuna delle sette isole che formano l’arcipelago ha i suoi, ma ce ne sono anche molti altri condivisi. È il caso dei capperi siciliani, ad esempio, delizia da mangiare assolutamente quando si è in viaggio alle Isole Eolie, così come ci sono i freschissimi involtini di pesce spada. L’insalata liparota, o insalata eoliana, è uno dei piatti più acquistati durante l’estate, essendo ricco di sapori. Da provare anche il coniglio selvatico all’agrodolce, le polpettine di pesce azzurro e, infine, come dolci ci sono i sesamini, ossia biscotti al sesamo aromatizzati all’arancia. Il tutto può essere accompagnato dalla Malvasia, vino DOP prodotto in tre varianti: bianco, liquoroso e passito.